Il leone e I gatti
C' era una volta un leone che viveva su un albero desolato in mezzo al deserto, insieme ad altri
leoni che lo dominavano.
Questo leone,
essendo il più debole, veniva sfruttato per la cattura delle prede, per il cibo
e per la conquista di nuovi territori.
Un
giorno il leone, stanco di avere solo gli avanzi degli altri, scappò. Cammina, cammina
arrivò in una foresta dove dei gatti gentili lo curarono dalle ferite subite
durante il viaggio.
Il leone,
approfittando di tanta ospitalità, una volta sfamato e curato sottomise tutti i
gatti e li costrinse a fare tutto quello che avevano fatto a lui tutti gli
altri leoni.
I gatti stanchi di
tutta questa crudele tirannia, tentarono mille volte di scappare o di
ribellarsi ma fu sempre tutto vano, perché il leone, essendo il più forte,
aveva sempre la meglio sui gatti.
Una mattina, mentre
tutti i gatti lavoravano alla costruzione di una nuova tana per il leone,
arrivò uno strano animale: aveva delle lunghe gambe sottili e arancioni, un
piccolo corpo ovale ricoperto di sottili piume rosa, due piccole ali, un collo
lungo e una piccola testa da cui spuntava un lungo becco arancione e proprio in
quel becco stringeva una corda magica.
Lo straniero si
presentò a tutti i gatti; disse di essere un fenicottero rosa che girava il mondo
per fare del bene con quella strana corda che possedeva.
I gatti,
impressionati da quella strana cosa che teneva stretta stretta nel becco,
chiesero spiegazioni e il fenicottero disse: "Questa è una corda magica, è
capace di esaudire qualsiasi desiderio e questo si avvera solo sulla cosa in
cui è stata legata".
I
gatti stupiti da quello strano oggetto, chiesero al fenicottero se funzionava
con tutto, e alla risposta positiva fecero delle grandi urla di felicità, poi
spiegarono al fenicottero la loro situazione e ai
racconti dei disperati gatti, il fenicottero si commosse e decise di aiutarli,
così la sera stessa tutti i gatti con un inganno riuscirono a legare la corda
al collo del leone; e a questo punto il fenicottero e i gatti dissero:"
È per il nostro bene;il leone in gattodiviene". Così, come per incanto,in pochissima tempo il leone si trasformò in un
gatto e tutti gli altri gatti stupiti fecero una gran festa per la loro
liberazione, ma non fecero in tempo a ringraziare il fenicottero perché era già
partito per una nuova meta.
Tutti i gatti perdonarono il loro vecchio tiranno e lo accettarono tra loro, a
condizione che anche lui lavorasse per il bene di tutti e lui, pur di non
ritornare dai leon,i accettò le condizioni dei gatti e restò con loro.
Bruscagin Marco
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